18/03/08
E se la sera ti fa un po' paura...
Va bene, confesso: non sono mai salito su un aereo. Gli unici voli che ho fatto in vita mia sono stati voli involontari giù da alberi con conseguenze spesso dolorose (contusioni, tagli profondi, difficoltà respiratorie, perdita di conoscenza). Adoravo arrampicarmi sugli alberi. È una cosa che mi manca tanto.
Scalare alberi è uno sport pericoloso, precipitare ancor di più. Quindi figuriamoci precipitare con un aereo che, inspiegabilmente, non vola ad altezza-albero.
Io non ho paura di volare. Sono solo terrorizzato dall'idea di precipitare, dai lunghissimi secondi (minuti?) in cui sei costretto sul tuo sedile come un condannato a morte mentre il suolo si approssima sempre più velocemente. Non riesco a immaginare cosa accada in quei momenti. La gente che urla a pieni polmoni e che deve riprendere fiato un paio di volte prima dell'impatto (AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH anf anf aaaaunn AAAAAAAAAAAHHHH... non rende granché bene), quelli che pregano, quelli che cercano di battezzarmi e darmi l'estrema unzione in un colpo solo, quelli che in preda al panico si strappano i vestiti di dosso e le hostess che se li rimettono. Esigo il paracadute, il sedile eiettabile, il cianuro. O almeno un rimborso.
La meta è Amsterdam. Ci sarà freddo, vento, neve e droghe. Io non fumo, non mi piace fumare. Sarò strano, ma non riesco ad apprezzare quella sensazione di copertone bruciato che inonda il petto. Preferisco l'alcol, per una questione di gusto e di logica, non di legalità. Gli alcolici li capisco. Sono dei liquidi, li puoi bere, li puoi combinare, li puoi mischiare con tante sostanze aromatizzanti e saporite, possono dissetare, rinfrescare e condurti al coma. Riempire un bicchiere e mandarne giù il contenuto è un'operazione naturale, ha un senso. Prendere delle foglie, seccarle, sbriciolarle, avvolgerle in un pezzo di carta, dargli fuoco e respirarne il fumo è un percorso un po' più tortuoso. Insomma, a chi cazzo è venuto in mente? Vorrei tanto congratularmi con lui per l'ingegno.
In ogni caso, vado ad Amsterdam e tra un Van Gogh e un Van Basten qualche sostanza dannosa per l'organismo bisogna pur provarla. I funghi li capisco, hanno una logica, ci si fanno pure le tagliatelle...
In questi momenti, quando sei alla vigilia di un meeting con la Nera Signora, ti ritrovi a pensare a tutte le cose che lasci in sospeso, anche le piccole cose che non saprai mai come andranno a finire. Ad esempio "Lost". Non potrò verificare se la mia teoria è giusta, e cioè che tutto quello che sta accadendo sia in realtà una grossa menzogna e che i personaggi di "Lost" non siano altro che attori, anche perché c'è il chitarrista drogato che assomiglia a un hobbit e potrebbe trattarsi della stessa persona. Ciò mi induce a sospettare che anche "Il signore degli anelli" fosse una storia di fantasia.
Non saprò mai se a Valentino Rossi di veloce resta solo la connessione e quante pappine prenderà la Roma dal Manchester.
Non saprò se è vero che per spaventare Giò Di Tonno basta minacciarlo con un grissino. Non avrò il tempo di riscattarmi da quest'ultima battuta.
Un ghiotto premio a chi indovina la citazione nel titolo di questo post e del precedente.
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12 commenti:
Sarò fusa ma i titoli mi ricordano qualcosa circa le scarpine Chicco.
Ma mi sa che non c'entra un cavolo.
(ok dai, lo ammetto, se non ritorni mi spiacerebbe pure un po'. Amsterdam, cavolo. Spero dormirai in una house-boat)
Guarda, io son già precipitato con l'aereo e più di una volta, e ti posso assicurare che non hai tempo per pensare a nulla. Vai tranquillo, son finiti i Jack (se indovini questa citazione vuol dire che eri un mio compagno di collegio).
bravissima Skiri, con le tue scarpine chicco corri nel sole!!! :D
ah, dormirò in un banalissimo appartamento.
@ggrillo, questa dei Jack mi manca
Ehi, guarda che ad Amsterdam non ci sono solo le droghe, la birra, il Rijksmuseum e l'Ajax... c'è anche la fumetteria Lambiek!!! Ah, e un bel po' di belle figliole, non solo a pagamento!!! Occhio alle creole e buone vacanze!
cacchio, Lambiek è ad Amsterdam?!? grazie per la dritta!
Wow! Ho indovinato!!!
E il premio ghiotto???
(sai cosa mi piacerebbe come premio? sapere il seguito di quella storia che hai scritto e che quel somaro di Mak ha illustrato solo in parte)
ah, come vuoi, io avevo in mente un'urna con le mie ceneri ma va bene anche questo. se torno la posterò,
Non preoccuparti, se precipita è probabile che si guasti l'impianto che mantiene la pressione interna a livelli adeguati, ergo ti ritroverai all'improvviso sopraffatto da una spinta innaturale. Facile che le orecchie inizino a sanguinare causa scoppio delle membrane interne, a cui aggiungi difficoltà ad inalare aria e quindi impossibilità di emettere suoni. Nel frattempo cerca di svenire, che è meglio.
vabbè ma con gugol sò bboni tutti...
a me l'urna va bene (magari ci riesco a fare un affare con la minetti...)
con le scarpine chicco corri nel sole
giochi alla vita che cresce insieme a te
e se la sera ti fa un po' paura
ritrovi un amico che a casa ti accompagnerà...
laaalalalala
tranquillo, tanto mi sa che per riscattarti da quella battuta non ti basterà sopravvivere a un disastro aereo
scarpine chicco. ho uno strano rapporto col tuo blog, lo adoro ma me ne dimentico per settimane. poi me ne ricordo e mi aggiorno leggendo 6-7 post di fila. rido molto.
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