01/03/12

notte

Sto seduto in una panchina, di notte, in un posto in cui non dovrei stare se avessi un po' di buon senso. Ma non ce l'ho, mai avuto. Sono solo stanco.
Nemmeno so come ci sono arrivato.
La città dorme o così sembra. Ogni tanto si lamenta o urla nel sonno.
Sono in una piccola piazza, buia e sporca. Al centro c'è una brutta fontana con dell'acqua stagnante. Al fianco della piazza scorre un lungo viale che scende dolcemente. Le due file di luci convergono fino a mischiarsi in lontananza. Le luci nei palazzi sono spente. Anche le stelle.
Sento un po' freddo.
Non voglio pensare a niente. Voglio solo guardare il buio. Che il buio mi risucchi i pensieri. Che il silenzio li metta a dormire.
Ma forse non c'è abbastanza buio.
Dei gatti si azzuffano da qualche parte. Tra i palazzi si fa largo la luce lampeggiante di un camion dei rifiuti.
Non c'è mai abbastanza buio, nè abbastanza silenzio.
Non si è mai abbastanza soli.
Grazie a dio.