
Forse è un po' stupido sottolineare che un determinato film dovrebbe essere visto al cinema, dato che tutti i film, a parte quelli con protagonista Gerry Scotti, nascono per il grande schermo. Ma, considerando che ormai la visione cinematografica è diventata un'esperienza rara (e, purtroppo, spesso fastidiosa e snervante), non è poi così strano consigliare caldamente di godere di una certa opera nell'abbraccio di una sala buia. Prendete i film di Malick ad esempio. O prendete questo film, che nel piacere della scoperta di paesaggi maestosi e dettagli d'infinita bellezza ricorda la poetica di Malick, sui cui si distende una storia da ballata dolente, storia di cannibalismo di un mito e di debolezze umane.
Per me Andrew Dominik è una sorpresa assoluta. Non ho visto il suo film precedente nonché esordio, risalente a ben 7 anni fa, e rimedierò il prima possibile. Di sicuro è un Autore con una forte personalità. "L'assassinio di Jesse James" è un'opera matura governata con mano sicura, lucidità & trasporto, pressoché esente da difetti, ricca di immagini che dissetano gli occhi più avidi. Le interpretazioni dei protagonisti sembrano toccare l'eccellenza e vien subito voglia di rivedere la pellicola in originale per verificarlo. A guarnire il tutto, la bellissima colonna sonora di nientepopodimenoché Nick Cave (che regala anche un cameo) e il suo amico Warren Ellis.
Da vedere. Al cinema.