31/07/07

Lunga vita allo S.C.I.P.P.A.!


Alla fine il pezzo da psicopatico l'ho dato a makkox e lui l'ha messo sul suo blog. Così anche io adesso faccio parte del magnifico progetto di Scambio Creativo Internazionale Per Promettenti Autori (S.C.I.P.P.A), nonostante io sia flebilmente creativo, per niente internazionale, scarsamente autore. Promettente sì, tanto poi non mantengo. Tutto ciò per dire che mi trovate nello spazio vip di canemucca col mio angolino "the madtrack". Forse.

28/07/07

Un giorno troppo lungo



Dopo averlo ignorato nei suoi passaggi televisivi, recentemente, spinto dalle lodi che un po' da tutte le parti piovevano a elogiarlo (i fumettisti lo venerano), mi sono dedicato alla visione del telefilm "24". E dopo aver mandato giù, abbastanza in fretta, la prima serie, confesso che non riesco a spiegarmi i motivi di questa adorazione, non giustificata almeno da queste prime 24 puntate. Senz'altro la narrazione frammentata e in tempo reale gli conferisce una certa originalità, l'inesorabile scandire del tempo sostiene l'azione con un certo ritmo, ma alcuni sviluppi sembravano verificarsi solo per allungare il brodo, in certi casi al limite dell'inverosimile (un'opportuna amnesia di uno dei personaggi principali). In più alcuni personaggi tagliati col coltello (uno di quelli femminili sembra davvero una cattiva da soap opera) e il colpo di scena finale, l'identità della talpa, mi hanno lasciato perplesso.
Non è assolutamente una stroncatura, anche perché ho visto una puntata dopo l'altra, spinto dalla curiosità di vedere "quello che succede dopo" (è questa la sua vera forza), ma ancora non mi spiego del tutto il successo di questa serie che ha fatto del protagonista Jack Bauer un personaggio di culto.
Adesso sono alle prese con la seconda serie (stavolta in lingua originale), che se non sbaglio viene considerata qualitativamente più elevata. Staremo a vedere, anche se ho già incontratro la prima forzatura.
Prossimamente invece parlerò di una serie inglese totalmente diversa, una delle cose più divertenti che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni e che in Italia è passata in sordina.

25/07/07

I pericoli del caldo


Davvero caldo, son solo in casa, il fuoco cinge d'assedio la città, fa davvero un cazzo di caldo.
E allora, è inevitabile, dormo nudo.
CALME! Tenete a freno l'eccitazione! Non lo faccio per suscitare la vostra travolgente lascivia o assecondare le vostre perverse voglie, ma esclusivamente per necessità.
Il ventilatore vortica, lingue d'aria guizzano sul mio corpo statuario ed io mi volto e rivolto come una frittella. E Lui si volta e rivolta per i fatti suoi, sbatacchiato da una parte all'altra, godendosi la libertà.
Ah, dormire nudi, che godimento.
Eppure qualcosa mi turba.
Mentre scivolo nel sonno, provando a ignorare gli scricchiolii e i rumori inspiegabili della casa, non riesco a scacciare quel timore...
Che figura faccio se entrano i ladri?!
Si precipitano nella mia stanza per tenermi d'occhio mentre saccheggiano l'appartamento, preparati magari a malmenarmi un poco, il giusto, per sicurezza. E mi trovano così, come mammà m'ha fatto.
O peggio. Irrompono armi alla mano e anche io, destato di soprassalto, mi ritrovo con la baionetta puntata e carica, come capita di frequente al risveglio.
Ho paura che possano male interpretare.

Ladro1: Ok, resta ferm... oh mio dio!
Ladro2: Che schifo!
Io: No, aspettat...
Ladro2: Non puntare quella cosa verso di me o ti ammazzo!
Io: No, guarda, sta già scend...
Ladro1: Schifoso bastardo! Per chi ci hai preso, eh?!
Ladro2: Cos'è, ti piace? Vediamo se ti piace questo!
Piede di porco contro tempia.
Ladro2: Ptui! Allora, ti piace stronzo?!
Calcio in bocca.
Io: Nnnh è cofe peffat...
Calci ripetuti sulla spina dorsale.

Mi rigiro nel letto, lottando con il caldo e le mie segrete paure.
Domani, giuro, domani monto l'antifurto.

18/07/07

Per favore, ammazzate la signora!


Quando scrivo, spesso mi perdo nei dettagli.
Da lettore/spettatore intransigente sono solito fare le pulci alle storie che mi capita di leggere/vedere. In realtà non in modo maniacale, se il valore degli altri aspetti che completano l'opera è alto, riesco anche a chiudere un occhio per certi buchi e mancanze.
Ma quando scrivo io, mi massacro, non mi perdono niente e per questo, oltre che per altri mille tristi motivi, mi blocco. Mi pianto lì come Simone Inzaghi post-Marcuzzi (sì, riciclo perfino le battute che già non erano divertenti la prima volta). Non ho nemmeno la costanza di stare a sbattermi il cranio sul tavolo finché non trovo la soluzione. No, rimugino distrattamente per 5 minuti e poi lascio perdere per una settimana.
Così c'è questa ricca signora che esce al pomeriggio dalla sua villa, alla guida della sua mercedes, per andare a fare qualcosa da ricca, tipo un trattamento in un salone di bellezza. E c'è questo killer, che magari si è nascosto nel sedile posteriore dell'auto o magari la aspetta da qualche parte, che la deve far fuori facendolo sembrare un incidente. Come?
Probabilmente tramortirà la donna e spingerà l'auto giù da un precipizio.
Ma se qualcuno di voi trova un modo più originale, ma comunque plausibile, gli presento mia sorella (che assomiglia come una goccia d'acqua a Monica Bellucci) o mio fratello (il sosia sputato di Colin Farrell).

* precisazione per eventuali editori o responsabili di redazione: ovviamente, se un giorno lavorerò per voi, mi ingobbirò sul foglio senza un attimo di respiro, saltando i pasti senza un lamento o un attimo di esitazione, dando il massimo, dritto fino alla meta in tempi record, con una determinazione degna di Chuck Norris.

12/07/07

spensieri parsi

* Stasera ho rivisto "48 ore". La schiena mi faceva un male cane, mi sono buttato sul divano e su rai 3 c'era "48 ore", debutto cinematografico di Eddie Murphy, tra le altre cose. Ma soprattutto chi ti spunta mezza ignuda tra bianche lenzuola al fianco di Nick Nolte? La mamma di Clark Kent.
Era giovane. Molto gnocca. E diceva pure le parolacce.

* Facendo zapping mi sono imbattuto in un film insulso su un canale mediaset. Ne ho visto due minuti. C'erano moto che sfondavano il muro del suono, facevano le capriole in aria, esplodevano. Un cartone animato senza cartone, un film parodia di se stesso, un insuccesso garantito.
I produttori americani c'hanno i soldi.

* Andate a leggere sul blog di makkox l'ultima storia che ha partorito e ditemi se gli editori non dovrebbero tempestarlo di telefonate per pregarlo di accettare i loro soldi.
Ed invece a chiamarlo sono i creditori.

* Lo spot Bilboa ancora non l'ho visto. Confessate, mi avete fatto l'ischerzo.

* Non sto andando molto a mare. In questi giorni ha tirato un gran vento. Quando non tira vento fa davvero troppo caldo per andare a mare.

* Ho letto "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie. Un giallo coinvolgente. Una piacevole lettura. Un gran bel rompicampo. Per tutti questi motivi non vi dirò chi è l'assassino, ma solo che tra i personaggi c'è un maggiordomo.

* Immaginate una battuta sul "Mal di schiena", intendendo con questi termini il cantante Mal visto di spalle. Quindi ridete.

09/07/07

Toro Rosso non avrai il mio scazzo

Sto bevendo una rebbull.
Che so' mesi che non scrivo un cazzo, c'ho 'ste trame che non tramano, 'sti inizi che non iniziano, 'sti finali che non finalizzano tipo Simone Inzaghi post-Marcuzzi. Tutta roba vecchissima che sta nella cartelletta "Scritti" ma di scritto c'è ben poco.
Di scritto c'è che sono uno zombie pigro, uno che ordina il cervello a domicilio, un cadavere non ambulante. Ce l'ho scritto dietro gli occhi spenti, che si chiudono in un sonno stancante più spesso di quanto dovrebbero. Ce l'ho scritto nel respiro che sospira fiacco. Nei miei lagnosi soliloqui, nei miei flebili incitamenti.
E mi giustifico ripetendomi che è colpa dell'estate, dimenticando che prima accusavo la primavera.
Allora ho comprato la rebbull cercando un miracolo. Con la rebbull le idee diventano soggetti, i soggetti diventano sceneggiature, i racconti trovano la fine e magari perfino il romanzo si rimette a marciare.
Io la rebbull l'ho bevuta solo una volta, mille anni fa, quando era una novità. Allora girava voce che la taurina venisse estratta dallo sperma di toro, ma non è mica vero. Spero.
La rebbull fredda sa di piscio caldo, e già questo sa di miracoloso.
La rebbull m'ha fatto venire l'emicrania.
La rebbull è una delusione. Tu preghi che ti faccia riprendere il ritmo, che ti doni un po' di magia, UN PO' DI MUSICA!
E lei ti mette Leali.

01/07/07

Quel che estate


Luglio. Per tutti è estate. Già da dieci giorni è estate.
Ma non per me.
Non che io lavori, fatichi, impegni le mie giornate. Ormai lo sapete, mi occupo solo di cazzate.
No, niente a che vedere con le ferie, il problema è privato, personale. Io non mi attengo alla data ufficiale, il solstizio, che per tutti voi è l'inizio della bella stagione. Non me ne faccio una ragione, non è quello il vero cominciamento del periodo estivo. E' solo uno l'evento, il grande momento con cui si entra nel vivo, che dà avvio alla festa, testa alta e lancia in resta.
E' l'esplosione di colori in quella scatola dall'anima grigia, una visione improvvisa, la camminata leggera sulla battigia, la sabbia platino, la pelle d'oro, l'onda che si frantuma in bianca spuma, le forme morbide come dune di un deserto, un tesoro scoperto, una sinfonia di beltà, un sorriso, un miraggio, promesse non dette.
Due belle tette.
Quanto vorrei fendere il mare dritto e sicuro come un siluro, sentire ogni muscolo duro mentre avvisto la costa, remar senza sosta, affondar la pagaia nel blu, sempre più avanti, ormai pochi istanti prima di saltare giù, abbandonar la canoa, tuffarmi finalmente dentro lo spot dei solari Bilboa.
E invece niente, quest'anno è ancora latitante, nessuna notizia.
Senza lo spot Bilboa per me l'estate non inizia.