28/03/07
Salute!
Quando la settimana scorsa sono partito per Roma ho portato con me un raffreddore ragguardevole. Arrivato lì si è attenuato, nonostante la pioggia con cui abbiamo dovuto fare i conti certe sere. Ma appena tornato al nido, eccola pronta a ricevermi a braccia aperte: la febbre.
Una notte d'inferno, insonne, tra brividi e dolori. Un paio di giorni raffreddato a livello "carta igienica" (4 rotoli se ne sono andati soffiandomi il naso già il primo giorno). Oggi va meglio.
Degli anni schifosi che ho vissuto a Bologna, solo una cosa andava per il verso giusto: la salute.
Nonostante il freddo, nonostante la nebbia, la pioggia, la neve, non ho preso quasi mai un malanno.
Qui nella mia Terronia sto sempre male. Sempre, per un motivo o per un altro, con lo starnuto in canna e il fazzoletto nella fondina.
Che c'è di peggio, ok, è vero. Però mi girano le palle.
Forse è colpa mia. Quando andavo a scuola, accoglievo anche la più modesta febbriciattola con esultanza e ne approfittavo per restarmene a letto. E adesso non perde occasione per farmi visita.
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6 commenti:
Come §e ci fo§§e bi§ogno di altri motivi per tra§ferir§i a Roma...
ma io la conosco signor Favazzi!!!
io non ho praticamente l'uso del naso da anni e anni. Ho una specie di raffreddore cronico. Non so come mai, sarà che sono fortunello
o sarà la coca
Certe volte val la pena leggerti per quell'unica frase.
E tu, scrivi tutto il resto perchè hai avuto quell'intuizione? (sincero)
"...con lo starnuto in canna e il fazzoletto nella fondina..."
(Mak)
sincero, a volte scrivo solo per non lasciare a languire il blog e nel mucchio ci scappa la frase giusta
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